Dieta anti trigliceridi: la salute vien mangiando…bene!

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Dieta anti trigliceridi: la salute vien mangiando…bene!

Dieta anti trigliceridi. Tenere sotto controllo il livello di trigliceridi è estremamente importante, soprattutto quando si soffre di una patologia come il diabete di tipo 2. Diventa fondamentale ridurre i  valori trigliceridi nel sangue, oltre ad una corretta gestione della malattia, seguendo un sano e corretto stile di vita: smettere di fumare, limitare il consumo di alcuni alimenti, seguire una dieta corretta e bilanciata e praticare dell’esercizio fisico. Alcune persone hanno una predisposizione genetica a livelli elevati di trigliceridi ma se il problema non è legato alla familiarità, i cambiamenti dietetici sono una componente chiave del programma per portare i vostri grassi a livelli ottimali.

Trigliceridi: i cibi nemici della salute

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Dieta anti trigliceridi: meno zucchero, più Omega-3

I trigliceridi sono lipidi utilizzati per soddisfare le esigenze energetiche a breve termine, una parte viene rilasciata dal fegato. Quando ingeriamo troppo cibo o alimenti ad alto contenuto di grassi, i trigliceridi in eccesso vengono immagazzinati come grasso corporeo. Cosa portare in tavola? Quale dieta seguire?
Ecco gli alimenti che aumentano i livelli trigliceridi:

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Zucchero
Zuccheri semplici come il fruttosio sono i maggiori nemici e i primi colpevoli. E’ facile assumere troppo fruttosio nel corso della giornata, dal momento che sembra ignorare i segnali di sazietà inviati dal corpo. Questo porta ad un aumento di peso e allo sviluppo di insulino-resistenza. E’ per questo importante leggere attentamente le etichette e limitare il consumo di alimenti contenuti significative quantità di miele, saccarosio, glucosio, fruttosio o maltosio. E’ ugualmente importante ridurre al minimo il consumo di alimenti come caramelle, gelati , yogurt zuccherato aromatizzato, succhi di frutta zuccherati e altre bevande, marmellate, gelatine e frutta sciroppata. Anche la frutta fresca contiene naturalmente il fruttosio, ma la presenza della fibra aiuta a rallentarne la digestione.

Grassi saturi e trans
I grassi saturi sono solidi a temperatura ambiente e si trovano in cibi fritti, carne rossa, pelle di pollo, tuorli d’uovo, latticini ad alto contenuto di grassi, burro, strutto, margarina e cibi da fast food. I grassi trans sono grassi idrogenati e si trovano in molti alimenti confezionati come patatine, biscotti, torte, popcorn al microonde e dolci. E’ pertanto preferibile scegliere proteine da fonti “magre”, come carne bianca di pollo, pesce, latticini a basso contenuto di grassi, albume d’uovo e legumi. Eliminate la margarina e scegliete l’olio di oliva o di arachidi.

Cereali raffinati o alimenti ricchi di amido
Cercate di evitare il pane arricchito o sbiancato, il pane di grano o la pasta, i cereali zuccherati, i biscotti e le torte e verdure come le patate. Scegliere alimenti con cereali 100% integrali come il riso o verdure non amidacee è un’ottima scelta alimentare!

Alimenti ad alto contenuto calorico
Le calorie in eccesso aumentano i livelli di trigliceridi. E’ consigliabile pertanto, prestare attenzione alle calorie che si consumano quotidianamente ed evitare di introdurre calorie in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero e all’attività fisica praticata. È anche possibile tenere traccia del proprio apporto calorico con strumenti online e applicazioni di facile uso.

Gli acidi grassi Omega – 3 possono invece contribuire in modo significativo a ridurre i livelli di trigliceridi. Questo grasso si trova nel pesce come il salmone, le sardine, lo sgombro e il tonno. Cercate di mangiare pesce grasso almeno due volte a settimana per fare scorta di Omega-3. Questi grassi essenziali si trovano anche nelle noci, nei semi di lino e nei cibi a base di soia. Una dieta ricca di frutta e verdura – più di tre tazze di verdura al giorno e frutta a basso indice glicemico – può aiutare a normalizzare i valori trigliceridi nel sangue.

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