Category Archives: Approfondimenti

Approfondimenti Trigliceridi: curiosità, ultime notizie e tanto altri su come gestire la propria dieta in caso di valori alti.

Soia colesterolo totale

Soia colesterolo totale

Il consumo della soia e dei suoi derivati abbassa il livello di colesterolo totale agendo allo stesso tempo in maniera benefica sulla frazione HDL che costituisce il colesterolo buono. Da diversi studi è emersa l’azione ipocolesterolemizzante di questo legume che può contare su diverse componenti nutrizionali che consentono di attivare questo effetto di tipo curativo, la composizione della soia prevede la presenza di diverse sostanze quali: fosfolipidi, fibra alimentare, fitosteroli, proteine, lipidi polinsaturi. Vista la sua azione ipocolesterolemizzante questo alimento costituisce un rimedio essenziale nella terapia nutrizionale che il soggetto adotta per contrastare questa forma di dislipidemia, in particolare perché le proteine di questo legume sono in grado di stimolare i recettori specifici delle LDL all’interno delle cellule del fegato favorendo in questo modo la captazione delle molecole di colesterolo cattivo in circolo nell’organismo. Oltre a favorire la riduzione dei livelli del colesterolo totale la soia è in grado di attivare altre proprietà di tipo farmacologico che si esplicano nel diminuire i disturbi della menopausa e nella prevenzione del tumore al seno. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi alti soia: l’utilità della lecitina. Continue reading

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Sindrome coronarica acuta (SCA) di cosa si tratta

Sindrome coronarica acuta (SCA) come si manifesta

Per definire la sindrome coronarica acuta (SCA) si deve partire dall’analisi della sintomatologia che si evidenzia con la manifestazione di dolore toracico che fa sospettare una patologia cardiovascolare; dopo l’insorgenza di questo sintomo doloroso il soggetto risente di uno spostamento dal torace verso il braccio sinistro della sensazione dolorosa, a cui si associano disturbi neurovegetativi quali nausea e vomito. Per formulare prontamente la diagnosi, evitando così che  il cuore venga danneggiato da una prolungata ischemia, è necessario provvedere alla raccolta dell’anamnesi del paziente, soffermandosi sul riscontro di alcuni segni clinici specifici forniti grazie all’esecuzione dell’elettrocardiogramma e dal prelievo di sangue che rende possibile monitorare i livelli di troponina I, mioglobina, profilo coagulativo; si deve inoltre controllare la pressione arteriosa anche nel lungo tempo. Mediante il rilevamento di  alterazioni elettrocardiografiche correlate agli esami di laboratorio, è possibile non solo individuare le caratteristiche della sindrome coronarica acuta ma allo stesso tempo può essere identificato il trattamento più adeguato. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Quadro clinico dell’insufficienza renale associato a dislipidemia. Continue reading

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Colesterolo alto anacardi quali proprietà possiedono

Colesterolo alto anacardi

Per combattere il colesterolo alto si possono trovare dei buoni alleati negli anacardi che tra l’altro sono utili per contrastare altri disturbi molto diffusi tra la popolazione di una certa età quali: osteoporosi, fragilità vascolare, problemi articolari, degenerazione maculare degli occhi,  diabete di tipo 2 in quanto favorirebbero l’assorbimento degli zuccheri. Gli anacardi offrono quindi dei preziosi benefici di carattere curativo e farmaceutico, partendo dalla considerazione che pur trattandosi di una tipologia di frutta secca contengono meno grassi, inoltre sono costituiti da acidi grassi insaturi tra cui l’acido oleico, una sostanza che agisce in maniera salutare nei confronti del cuore e dei vasi sanguigni; di fatto la presenza di acido oleico oltre a risultare positiva per il cuore offre dei benefici per tutto l’apparato cardiovascolare. Anche l’apporto di magnesio fornisce un effetto salutare visto che questo minerale interviene direttamente sulla pressione arteriosa regolandola, inoltre ha un effetto sul sistema nervoso. Non bisogna poi trascurare un’altra fonte di sostanze vantaggiose per l’organismo che si trovano nella composizione degli anacardi: le sostanze a cui ascrivere proprietà antiossidanti, per questa ragione il consumo di questa tipologia di frutta secca permette di contrastare l’attività dei radicali liberi favorendo così il rallentamento del processo di invecchiamento a livello cellulare. Maggiori notizie su Acidi grassi essenziali della frutta secca. Continue reading

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Quadro clinico dell’insufficienza renale associato a dislipidemia

Quadro clinico dell’insufficienza renale associato a dislipidemia

Molto spesso il quadro clinico dell’insufficienza renale è associato a dislipidemia, il soggetto presenta alterazioni del colesterolo e dei trigliceridi accompagnati alla perdita graduale e progressiva della funzionalità renale. L’insufficienza renale è strettamente legata ad altre malattie renali oppure si presenta come malattia secondaria ad altre patologie come ad esempio l’ipertensione ed il diabete in quanto provocano un ostacolo al normale deflusso urinario; il soggetto colpito da questo quadro clinico va incontro ad una progressiva perdita di tessuto renale che porta con il tempo alla manifestazione dell’uremia, nelle condizioni più gravi il paziente può andare incontro alla completa assenza di funzione renale. In caso di dislipidemia è opportuno correggere gli errori alimentari riducendo il consumo di grassi e di cibi ricchi di colesterolo, inoltre le persone in sovrappeso dovrebbero insistere per perdere peso attraverso la dieta e l’esercizio fisico costante; nei casi più preoccupanti il medico prescrive una cura farmacologica, in genere i presidi medici più frequentemente somministrati sono le statine, il clofibrato e gli omega tre con lo scopo di ridurre l’ipertrigliceridemia. Maggiori informazioni si trovano su Iperlipidemie congenite: la dislipidemia familiare. Continue reading

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Predizione del rischio cardiovascolare circonferenza addominale

Predizione del rischio cardiovascolare circonferenza addominale

Un indicatore sensibile per la predizione del rischio cardiovascolare è rappresentato dalla circonferenza addominale un dato emerso da diversi studi statistici confermando quindi che una crescente adiposità addominale corrisponde ad una maggiore esposizione al rischio di infarto. Per cui se si riscontra una prevalente distribuzione di grasso sottocutaneo a livello addominale il soggetto indipendentemente dal sesso può incorrere nell’aumento del grasso viscerale, visto che si tratta di una conseguenza che si viene a verificare proporzionalmente alla circonferenza esterna. Nel caso in cui si risente di un evidente accumulo lipidico in sede viscerale, compresa nella parte interna dell’addome, bisogna intervenire prontamente modificando la dieta quotidiana e le proprie abitudini di vita in modo da scongiurare il fattore di rischio cardiovascolare per cui il soggetto oltre a rischiare di sviluppare patologie cardiovascolari può andare incontro alla malattia diabetica, non sono escluse poi altre condizioni che possono determinare la morte del paziente. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi alti rischio cardiovascolare. Continue reading

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Proteina apoC-III concentrazione di grasso nel sangue

Proteina apoC-III concentrazione di grasso nel sangue: cosa rivela uno studio

Uno studio recente condotto da alcuni studiosi dell’Università di Montreal in collaborazione con una compagnia farmaceutica, pubblicato in seguito sul New England Journal of Medicine, ha dimostrato che bloccando il gene che codifica la proteina apoC-III si riduce la concentrazione di grasso nel sangue, una strategia utile per il trattamento di gravi forme di ipertrigliceridemia. Questo studio permetterebbe sostanzialmente di soffermarsi sul processo di decodifica dei meccanismi che incidono sulla concentrazione di lipidi, aprendo così la strada verso la proposizioni di alcuni interventi di natura preventiva contro l’accumulo di grasso a livello ematico. Lo studio dell’Università di Montreal ha rilevato quindi che la proteina apoC-III svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei trigliceridi e del colesterolo all’interno dell’organismo, in pratica se si blocca la proteina apoC-III attraverso un inibitore si riduce l’accumulo di trigliceridi nel sangue, evitando in questo modo l’esposizione al rischio di sviluppare diverse malattie cardiovascolari ed altre complicazioni di carattere patologico. Per confermare questo presupposto i ricercatori coinvolti hanno condotto uno studio randomizzato con lo scopo di verificare concretamente le capacità di uno specifico inibitore. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Ipercolesterolemia familiare forme. Continue reading

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Ipocolesterolemia tipologie e forme

Ipocolesterolemia come disordine metabolico

Si parla di ipocolesterolemia quando i livelli di colesterolo nel sangue scendono al di sotto dei 130 mg/dl, in questo caso si può delineare un disordine metabolico caratterizzato propriamente dalle basse concentrazioni di colesterolo a livello ematico. Diversi fattori eziologici possono determinare la diminuzione del colesterolo nel sangue, e tra le cause scatenanti più comuni ci sono: la sindrome da malassorbimento, la celiachia, la malnutrizione, l’ipertiroidismo, la cirrosi, le epatiti, l’insufficienza epatica, l’abetalipoproteinemia, l’ipobetalipoproteinemia, la sindrome di Smith-Lemli-Opitz, le leucemie, alcuni tipi di tumori. In caso di colesterolo basso, l’organismo umano può andare incontro ad alcune problematiche in particolari soggetti con sistema immunitario debilitato, in quanto il colesterolo svolge delle funzioni fondamentali, tra cui la capacità di sintetizzare gli ormoni corticosurrenali, il progesterone, gli estrogeni e gli androgeni; inoltre il colesterolo insieme ai fosfolipidi è presente nella membrana cellulare e nelle membrane degli organuli intracellulari di tutte le cellule, conferendo loro una certa integrità e permeabilità. Al colesterolo spettano poi altri compiti tra cui la sua conversione in acido colico, che legandosi ad altre sostanze va a formare i sali biliari; non bisogna dimenticare che dal colesterolo deriva la vitamina D, utile per la mineralizzazione delle ossa. Maggiori notizie su Effetto ipotrigliceridemizzante regime alimentare. Continue reading

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Fitosteroli colesterolo effetti

Fitosteroli colesterolo quale azione esercitano

Alcune sostanze naturali presenti in diversi alimenti di origine vegetale come i fitosteroli hanno un effetto competitivo nei confronti del colesterolo favorendo la sua riduzione a livello ematico. I livelli di colesterolemia infatti risentono non solo dell’apporto di colesterolo direttamente assunto con l’alimentazione ma risentono anche delle conseguenze di tipo nutrizionale, per cui è possibile beneficiare degli effetti positivi della classe dei lipidi contenuti in alcuni alimenti vegetali quali: oli (di mais, di colza, di girasole e di soia), cereali, frutta e verdura fresca, frutta secca oleosa. Tra i diversi fitosteroli, il beta-fitosterolo assunto in quantità regolari può influenzare i livelli ematici del colesterolo, favorendo principalmente un ridotto assorbimento dei grassi a livello ematico. Per il controllo della colesterolemia bisogna inserire nella propria alimentazione non solo alimenti di origine vegetale ma anche le fibre in quanto sono capaci di ridurre il riassorbimento del colesterolo e degli acidi biliari. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi alti semi oleosi proprietà utili. Continue reading

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Malattia di Tangier come si manifesta

Malattia di Tangier deficit di HDL

Il disordine ereditario che causa il calo della quantità di colesterolo HDL nel sangue che si viene a verificare parallelamente all’associazione dell’apolipoproteina A1 delinea il quadro clinico della malattia di Tangier un morbo alquanto raro che prende il nome dall’isola di Tangier, al largo della costa della Virginia dove si sono registrati i primi casi che comunque ad oggi contano una cinquantina di pazienti identificati. A causa di questa condizione patologica i soggetti presentano una ridotta capacità di trasportare il colesterolo all’esterno delle cellule, determinando così un deficit di HDL presenta a livello ematico a cui corrisponde un accumulo di colesterolo in vari tessuti e soprattutto nel fegato. Si riducono così le lipoproteine ad alta densità (HDL) nel plasma e con esse l’accumulo di colesterolo in diversi distretti quali: tonsille, cornea, nervi periferici fegato, milza, linfonodi, timo, mucosa intestinale. Il fattore scatenante della malattia è il difetto di segnalazione cellulare e di motilità dei lipidi. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Grassi insaturi che fanno bene alla salute. Continue reading

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Acidi grassi essenziali della frutta secca

Acidi grassi essenziali della frutta secca quali proprietà offrono

Numerosi studi dimostrano che gli acidi grassi essenziali della frutta secca riducono il rischio di sviluppare l’aterosclerosi e le patologie cardiovascolari, questo perché contengono un alto contenuto di grassi che si metabolizzano molto velocemente, si tratta di grassi presenti nella forma di acidi grassi insaturi in prevalenza Omega 3 e 6 (acido alfa-linolenico e acido linoleico). I benefici per l’organismo non sono da ascrivere solo agli acidi grassi essenziali ma anche al contenuto di proteine, fibre, vitamine, sali minerali. Mangiando quotidianamente senza esagerare noci, mandorle, noccioline, pistacchi, pinoli si previene l’insorgenza di patologie cardiovascolari perché i semi oleosi aumentano i livelli del colesterolo buono HDL che aiuta a controllare la pressione arteriosa; la frutta secca lipidica è ricca infatti di fitosteroli, ossia di sostanze simili al colesterolo che aiutano a ridurre i suoi valori a livello ematici per aiutare il sistema cardiovascolare. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi alti semi oleosi proprietà utili. Continue reading

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