Colesterolo e trigliceridi gli effetti positivi della Caigua
Diverse piante e rimedi naturali determinano una serie di benefici sui livelli di colesterolo e trigliceridi bisogna citare gli effetti positivi della Caigua, il cui nome botanico è Cyclantera pedata, appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. Questa pianta, diffusa soprattutto in Perù ed in diverse regioni del Sudamerica, è nota perché favorisce la riduzione dell’obesità ed in particolare dei livelli di colesterolo nel sangue: studi sperimentali hanno riscontrato dei dati più che positivi che evidenziano una riduzione del 23% del colesterolo cattivo, ma allo stesso tempo i soggetti che assumono questa pianta presentano allo stesso tempo un aumento dei livelli del colesterolo buono. Oltre a fungere da regolatore dei livelli del colesterolo buono e cattivo, la Caigua favorisce il miglioramento delle condizioni di salute dei pazienti colpiti da malattie coronariche e cardiache, inoltre sono stati evidenziati di recente dei risultati positivi nel trattamento del diabete. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi dieta mediterranea: quali benefici garantisce.
Gli effetti positivi della pianta
Le principali funzioni benefiche della Caigua, disponibile in commercio nella formulazione di integratore alimentare, sono rivolte nel trattamento dell’ipercolesterolemia. Questa pianta è indicata anche alle donne in menopausa che vengono interessate da alterazioni nel quadro lipidico come conseguenza della riduzione dei livelli di estrogeni, in questo caso si evidenzia un aumento della frazione LDL-colesterolo ed una riduzione della frazione HDL-colesterolo questa alterazione espone le donne ad un maggior rischio di sviluppare una malattia cardiaca coronarica. Dagli studi sperimentali non sono emersi effetti collaterali significativi, né sono state rilevate reazioni avverse nei soggetti che hanno assunto per un certo periodo la Caigua, anche se è bene richiedere un preventivo consiglio relativo all’assunzione della piante rivolgendosi al proprio medico oppure al proprio erborista di fiducia. Ulteriori notizie si trovano su Ridurre i grassi nell’alimentazione: indicazioni dietetiche.