Dieta trigliceridi alti: cosa portare in tavola

Trigliceridi alti
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Dieta trigliceridi alti

I trigliceridi alti possono essere pericolosi per il cuore e aumentano il rischio di infarto e ictus. Cambiare lo stile di vita, cominciando da una dieta trigliceridi alti sana ed equilibrata, può aiutare ad abbassare sia i trigliceridi che i livelli di colesterolo nel sangue. Nella maggior parte dei casi infatti, scelte alimentari salutari associate ad una regolare attività fisica, possono rivelarsi ancora più importanti dei farmaci. Il valore considerato “normale”, dovrebbe attestarsi al di sotto dei 150 mg. Maggiore è il livello dei trigliceridi nel sangue, più alto è il rischio per l’organismo. Trigliceridi alti sono generalmente associati a condizioni come l’obesità, il diabete, le malattie renali e della tiroide.

Dieta trigliceridi alti: cibi sì e cibi no

dieta trigliceridi alti: migliorare lo stile di vita

Dieta trigliceridi alti: migliorare la dieta e lo stile di vita

In una dieta trigliceridi alti, le calorie assunte quotidianamente con il cibo non dovrebbero eccedere il reale fabbisogno dell’organismo. Questo significa evidentemente mangiare meno ma, sopratutto, fare più esercizio fisico. Quando si introducono più calorie del necessario, l’organismo tende a trasformare il “surplus” in trigliceridi (ovvero in grassi), i quali vengono memorizzati nelle cellule adipose.

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Ecco alcuni consigli per scegliere bene le calorie e ridurre i trigliceridi alti con l’alimentazione:
– Limitare i grassi saturi e i grassi trans. Questi grassi si trovano comunemente nei prodotti di origine animale, nel cibo da fast food, nei prodotti da forno industriali e in altri alimenti confezionati. E’ opportuno quindi ridurre l’assunzione di carne grassa rossa, pelle di pollame, burro, lardo, prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi e crostacei. E’ consigliabile sostituire questi alimenti con tagli di carne magra e consumare grassi polinsaturi e monoinsaturi contenuti ad esempio nell’olio d’oliva, nell’avocado, nelle noci e nell burro di noci
– Moderare il consumo di alcol.
– Evitare gli zuccheri aggiunti e raffinati.
– Mangiare pesce come principalenfonte di proteine una volta o due alla settimana. Il salmone, ad esempio, è ricco di acidi grassi omega-3, essenziale per l’organismo e utili per ridurre i trigliceridi nel sangue.
– Assicurarsi di introdurre molte fibre nella dieta. I prodotti integrali ne costituiscono un’ottima fonte, così come la frutta e la verdura. Le fibre aumentano il senso di sazietà e dunque aiutano ad evitare l’eccesso di cibo
– Sostituire i carboidrati raffinati nella dieta con cereali integrali. Ad esempio, invece della farina bianca e dei prodotti con essa prodotti (cracker, pane, pasta e riso) si dovrebbero scegliere pane di grano intero, pasta integrale e riso integrale. I carboidrati raffinati aumentano infatti lo zucchero nel sangue, stimolando la produzione di insulina la quale, a sua volta, aumenta il livello dei trigliceridi.
– Perdere peso per ridurre ulteriormente i livelli di trigliceridi. Tagliando le calorie introdotte (pur mantenendo una dieta bilanciata e varia) e praticando una costante attività fisica, è possibile ridurre i chili di troppo più facilmente. 

Se i livelli di trigliceridi sono particolarmente alti – o se vi è una combinazione di alti livelli di trigliceridi, bassi livelli di HDL (colesterolo buono) e alti livelli di LDL (colesterolo cattivo), potrebbe essere necessario assumere farmaci.

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