Eicosanoidi quale funzione esplicano

Approfondimenti
Pubblicità

Eicosanoidi quale funzione esplicano

Tra gli agenti biologici che regolano diverse funzioni organiche vanno menzionati gli eicosanoidi che appartengono alla categoria delle prostaglandine, le prostaciciline, le lipossine, i trombossani, i leucotrieni. Nello specifico questi agenti  hanno il compito di regolare diverse attività del sistema cardiovascolare tra cui: la coagulazione del sangue, la funzione renale, la risposta immunitaria, l’infiammazione. Gli eicosanoidi sono derivati dell’acido arachidonico sono precursore di tipo polinsaturo con quattro doppi legami è compattato come estere del fosfatidilinositolo e di altri fosfolipidi di membrana. In genere con il termine eicosanoidi si fa riferimento ai leucotrieni ed a tre tipi di prostanoidi quali prostaglandine, prostaciclina e trombossani. Si è soliti fare una distinzione tra eicosanoidi buoni e cattivi (quelli buoni inibiscono il processo infiammatorio quelli cattivi favoriscono l’infiammazione), anche se non si tratta di una classificazione appropriata visto che entrambi esercitano delle funzioni importanti per l’organismo. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Funzione dei trigliceridi e valori.

Pubblicità

Il ruolo delle prostaglandine

eicosanoidi

eicosanoidi

Fanno parte del gruppo di eicosanoidi le prostaglandine che hanno il compito di regolare la risposta infiammatoria nel caso in cui il corpo viene aggredito da batteri, virus, acidi, traumi; di fatto tra i mediatoriche intervengono nelle prime fasi dell’ infiammazione acuta ci sono  le prostaglandine “cattive” (PGE2), in particolare questi eicosanoidi si dilatano ed aumentano la loro permeabilità, favorendo il passaggio dei leucociti nella zona in cui si è verificato il focus dell’infiammazione. Dopo che i globuli bianchi hanno rimosso lo stimolo che ha provocato l’infiammazione acuta, l’organismo deve ripristinare le condizioni che hanno preceduto l’aggressione anche in questo caso si verifica il rilascio di prostaglandine ad effetto antinfiammatorio (PGE1, PGI2 e PG3); nel caso in cui l’infiammazione persiste si può determinare una flogosi di natura cronica. Oltre alle prostaglandine intervengono altri eicosanoidi tra cui i trombossani (TX) ed i leucotrieni (LT). Altre notizie su Tessuto cardiaco alta percentuale di grasso di deposito.

Pubblicità