Grassi idrogenati rischio di sviluppare anomalie: condizioni patologiche
Il consumo costante di grassi idrogenati o parzialmente idrogenati, detti anche grassi trans, nella dieta quotidiana espone il soggetto al rischio di sviluppare anomalie generali anche di grave entità, in quanto si tratta di sostanze che determinano l’insorgenza di diverse condizioni patologiche per l’essere umano quali: cancro, malattie cardiache, problemi a livello osseo, malattie della pelle, squilibri ormonali, sterilità, difficoltà nella gravidanza, problemi di crescita e difficoltà di apprendimento nei bambini. I grassi idrogenati sono la risultanza di una reazione chimica con cui uno o più legami multipli di carbonio vengono ridotti a legami semplici per addizione di atomi di idrogeno, durante questo processo viene impiegato l’idrogeno e delle alte pressioni che permettono agli atomi di idrogeno di ruotare per posizionarsi ai lati opposti della molecola, che tende a raddrizzarsi perdendo la forma che le consente di congiungersi con le cellule del corpo e svolgere la sua normale funzionalità. Maggiori informazioni si trovano su Lipidi nel sangue: colesterolo buono e cattivo.
Gli effetti negativi legati alla cancerogenità
Si vengono così a costituire delle sostanze cancerogene per l’organismo che le usa non riuscendole a distinguere, l’impiego dei grassi trans permette di creare delle membrane cellulari difettose e carenti che non riescono a contrastare l’aggressione di batteri, virus e tossine nocive; allo stesso tempo risulta alterata anche la risposta del sistema immunitario nei confronti dei grassi idrogenati che vengono considerate spesso dall’organismo come estranee determinando delle reazioni autoimmuni. Per cui oltre ad innalzare i livelli del colesterolo, i grassi trans arrecano gravi danni per la loro stessa cancerogenità per cui per non esporre il soggetto ad effetti collaterali a breve oppure a lungo termine il livello di tali sostanze deve essere pari a zero. I grassi trans sono largamente impiegati in diversi prodotti alimentari, in quanto ne consentono una durata maggiore, quali: burro, margarina, creme spalmabili al cioccolato oppure alla nocciola, prodotti di pasticceria, cioccolato. Per altre notizie si rimanda alla lettura di Omocisteina valori alti: aumento dell’incidenza di malattie cardiovascolari.