Iperlipoproteinemia come si evidenzia
In presenza di un’alterazione del metabolismo lipidico che provoca un aumento di alcuni tipi di lipidi e di lipoproteine nel sangue si delinea la condizione di iperlipoproteinemia con cui si fa riferimento ad una serie di disturbi di carattere autosomico recessivo che comporta episodi di ipertrigliceridemia, oppure di ipercolesterolemia, talvolta il paziente può evidenziare sia alti livelli di trigliceridi sia un’elevata concentrazione di colesterolo. Tra le cause che possono provocare le condizioni di iperlipoproteinemia ci sono essenzialmente due deficit di tipo genetico come quello tipo I (8p22) che riguarda la lipasi lipoproteina e quello IB (19q13.2) che interessa l’apoliproteina C-II. In ambito clinico questa condizione patologica, caratterizzata da un’alta concentrazione di una o più lipoproteine plasmatiche a livello plasmatico, viene classificata in diversi tipi per un totale di 5 tipologie quali: il tipo I, iperchilomicronemia; il tipo II, iperbetalipoproteinemia, caratterizzato da un aumento della concentrazione delle lipoproteine a bassa densità (LDL); il tipo III, o disbetalipoproteinemia, che evidenzia un elevato livello di lipoproteine a bassa densità (VLDL) dotate di mobilità beta invece che pre-beta; il tipo IV, iperprebetalipoproteinemia, in cui si riscontra un aumento della concentrazione delle VLDL; il tipo V, caratterizzato da iperchilomicronemia e da iperprebetalipoproteinemia. Maggiori notizie su Iperlipidemie congenite: la dislipidemia familiare.
Le diverse forme
Tra le altre classificazioni che vengono comunemente adottate per identificare le diverse forme di iperlipoproteinemia si fa riferimento a quella familiare se la sua eziologia è geneticamente determinata; ci sono poi delle forme acquisite a causa di un quotidiano apporto alimentare di lipidi o carboidrati; sono invece definite come secondarie quelle forme generalmente dipendenti da altre condizioni patologiche tra cui: diabete mellito, sindrome nefrosica, ipotiroidismo. Come trattamento viene di solito raccomandata una terapia farmacologica associata ad una dieta ad hoc. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Lipidosi: malattie da eccessivo accumulo di lipidi neutri.