Ipotrigliceridemia conseguenze

Trigliceridi bassi
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Ipotrigliceridemia conseguenze

Se il livello dei trigliceridi nel sangue è inferiore al livello considerato normale dal punto di vista fisiologico si registra trigliceridemia, ma questa condizione è nota in ambito medico anche come ipotrigliceridemia che può determinare alcune conseguenze all’organismo. I trigliceridi svolgono un ruolo fondamentale visto che compongono la base di ogni grasso alimentare animale e vegetale che viene immagazzinato nel corpo, andando ad accumularsi nei tessuti adiposi per formare le riserve energetiche a cui attinge il corpo in caso di necessità, nel corso della fase della digestione i grassi nel tratto intestinale vengono suddivisi negli acidi grassi che li costituiscono, dopo il loro riassorbimento essi vengono ricomposti nella propria forma originale a partire dagli acidi grassi. Dal momento che il sangue ha una costituzione acquosa il trigliceride non riesce a dissolvervisi facilmente per questo motivo ogni trigliceride viene trasportato nel sangue per raggiungere le cellule in un guscio proteico detto chilomicrone, che è invece solubile in acqua. Il fegato è capace di sintetizzare i trigliceridi a partire da molecole di zucchero semplice, anche questo tipo di trigliceridi è avvolto in gusci proteici per poter essere trasportato nel sangue si tratta di proteine idrosolubili dette VLDL: il complesso delle proteine VLDL e dei chilomicroni va a comporre la concentrazione dei trigliceridi a livello ematico.

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Possibili indagini per definire il quadro clinico

ipotrigliceridemia conseguenze

ipotrigliceridemia conseguenze

Generalmente la condizione di ipotrigliceridemia non causa conseguenze per la salute, quando si riscontrino trigliceridi bassi è comunque opportuno effettuare delle analisi più approfondite per verificare la presenza di eventuali patologie. Si parte dalle analisi del sangue per esaminare i valori della trigliceridemia e quelli della colesterolemia, vengono rilevati anche i livelli della glicemia dal momento che la condizione di ipercolesterolemia associata a glicemia alta può evidenziare una ipotrigliceridemia che può sfociare in una predisposizione alla sindrome metabolica; talvolta la presenza di una ipotrigliceridemia può essere accompagnata da valori di ipercolesterolemia, ipocolesterolemia oppure di colesterolo nei valori normali. Per una diagnosi più specifica si possono eseguire dei prelievi di villi intestinali che potrebbero confermare eventuali sindromi da cattivo assorbimento, invece mediante il dosaggio degli ormoni tiroidei e degli enzimi del fegato si ha la possibilità di valutare il funzionamento della tiroide e del fegato.

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