Ipotrigliceridemia: fattori eziologici
Adottando la specifica terminologia medica, l’ipotrigliceridemia indica una condizione caratterizzata da bassi livelli di trigliceridi nel sangue, i cui valori risultano in genere inferiori ai 50 mg/dL. A differenza dell’ipertrigliceridemia le basse concentrazioni di questa categoria di lipidi a livello ematico non rappresenta un fattore preoccupante, anche se il monitoraggio potrebbe far rilevare alla base di tali valori una malattia sottostante, per cui se tale condizione tende a protrarsi nel tempo raggiungendo delle soglie alquanto basse è opportuno indagare bene il problema. Diversi fattori sia di tipo fisiologico che di carattere patologico possono incidere sui risultati di tale parametro determinando un calo di lipidi più o meno significativo, di solito le cause più preoccupanti si registrano in relazioni a delle patologie tra cui alcuni disordini metabolici su base genetica come l’abetalipoproteinemia e l’ipobetalipoproteinemia. Ulteriori notizie si trovano su Lipidogramma concentrazione di sostanze grasse nel sangue.
I disordini metabolici che possono determinare l’ipotrigliceridemia
In ambito clinico l’abetalipoproteinemia si presenta come una rara malattia metabolica di natura ereditaria, che viene trasmessa per via autosomica recessiva, si tratta nello specifico di una condizione patologica da attribuire alla presenza di una proteina difettata: la MTP (microsomal triglyceride transfer protein) a cui spetta il compito di trasportare trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo nel reticolo endoplasmatico. Inoltre tra le funzioni specifiche svolte da tale proteina vi è anche la partecipazione nella produzione dei chilomicroni e delle VLDL. A causa di questo deficit proteico l’organismo non è in grado di assorbire regolarmente i lipidi ma anche le vitamine liposolubili che vengono introdotte nell’organismo attraverso l’alimentazione. Si fa invece riferimento all’ipobetalipoproteinemia per identificare una malattia caratterizzata da livelli bassi di apolipoproteina B e colesterolo LDL, tra le possibili conseguenze di questa patologia si possono verificare casi di malassorbimento dei grassi, nei casi più severi si riscontrano anche episodi di ritardo della crescita. In particolare la condizione costante di ipotrigliceridemia è da imputare alla mutazione sul gene della apolipoproteina B che svolge una funzione di trasporto dei lipidi nel sangue. Altre informazioni su Trigliceridi bassi ipobetalipoproteinemia.