Lipidogramma concentrazione di sostanze grasse nel sangue
Attraverso l’esecuzione dell’esame di laboratorio del lipidogramma è possibile valutare la concentrazione di sostanze grasse nel sangue, nello specifico viene indicato il tracciato elettroforetico delle lipoproteine, l’esame permette di rilevare elementi diagnostici utili per prevenire l’insorgenza dell’aterosclerosi e le malattie ad essa correlate. Con questo esame è possibile inoltre monitorare i valori del colesterolo ematico, sia della frazione LDL che di quella HDL, il test permette di rilevare anche i livelli dei trigliceridi sierici. A livello ematico i lipidi sono presenti sotto forma di complessi lipoproteici, ossia di lipoproteine, che a loro volta sono composti da un diverso contenuto proteico, questa quota proteica rende le molecole elettricamente cariche permettendo così la separazione tramite l’elettroforesi. Per poter eseguire questo esame di laboratorio si parte da un campione di sangue venoso, per poi procedere con alla sedimentazione della parte corpuscolata dal plasma, che si effettua aggiungendo una sostanza anticoagulante nella provetta. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Trigliceridi alti lipoproteine.
Come avviene l’elettroforesi
Grazie alla separazione tra la parte corpuscolare e quella liquida, il plasma viene quindi sottoposto ad elettroforesi, attraverso il movimento vengono separate le particelle elettricamente cariche grazie ad un campo elettrico: il campo elettrico viene generato da una coppia di elettrodi che portano le particelle con carica positiva (cationi) a spostarsi verso il catodo e quelle con carica negativa (anioni) a spostarsi verso l’anodo. In base alla stessa mobilità elettroforetica, le lipoproteine possono essere distinte in differenti classi quali: alfa-lipoproteine o lipoproteine HDL, lipoproteine caratterizzate da un’alta densità e da una veloce mobilità; beta-lipoproteine o lipoproteine LDL dotate di bassa densità e con una lenta mobilità; prebeta-lipoproteine o lipoproteine VLDL dotate di bassissima densità e di mobilità intermedia; chilomicroni, presenti nel corpo dopo un pasto abbondante, si tratta di lipoproteine sprovviste di mobilità. Altre notizie su Lipidi nel sangue: colesterolo buono e cattivo.