Omocisteina valori alti: aumento dell’incidenza di malattie cardiovascolari

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Omocisteina valori alti

Tra i parametri da controllare per valutare lo stato di salute di una persona bisogna prestare attenzione anche all’omocisteina, un amminoacido che contiene zolfo e che si forma dalla trasformazione enzimatica della metionina, un altro aminoacido solforato essenziale che si trova principalmente negli alimenti proteici. Se si riscontra un’eccesiva concentrazione ematica di omocisteina nel sangue ci si trova dinanzi ad un fattore di rischio cardiovascolare, l’iperomocisteinemia arreca dei danni maggiori rispetto al colesterolo. Infatti l’elevato livello di questo amminoacido da solo è in grado di aumentare l’incidenza di malattie cardiovascolari senza che ci siano altri fattori predisponenti, i rischi possono evidenziarsi già in presenza di valori superiori a 10-12 µmoli per litro, in questa circostanza il soggetto è esposto ad andare incontro a condizioni preoccupanti che possono implicare ictus, aterosclerosi, infarto del miocardio. Tra le cause che possono determinare l’iperomocisteinemia oltre a menzionare la dieta ci sono anche altri fattori eziologici quali: la presenza di fattori genetici oppure di malattie ereditarie, anche l’assunzione di alcuni farmaci può favorire la concentrazione di omocisteina a livello ematico. Maggiori informazioni si trovano su Lipidi nel sangue: colesterolo buono e cattivo.

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L’assunzione dell’acido folico

Omocisteina

Omocisteina

Quando si registrano livelli di omocisteina superiori rispetto al range dei livelli normali si vengono a distinguere tre classi di rischio: moderato (16-30 μmol/L); medio (31-100 μmol/L); severo (>100 μmol/L). la principale strategia utile per contrastare l’iperomocisteinemia è rappresentata dall’assunzione dell’acido folico, un micronutriente di origine vegetale che ne contrasta gli effetti negativi, per tale motivo è necessario un apporto giornaliero adeguato della vitamina B9 che si trova nelle verdure a foglia verde ma una quota preziosa è presente anche nelle carni, i nutrizionisti consigliano di consumare ogni giorno adeguate quantità di frutta e verdura almeno 5 o 6 porzioni per favorire l’apporto di acido folico. Per ulteriori notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Colesterolo alto sintomi e controlli.

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