• Trigliceridi alti la dieta che indica cosa evitare e cosa mangiare

    Trigliceridi alti la dieta per abbassare i livelli

    I trigliceridi alti, noti nel gergo medico con il termine di ipertrigliceridemia, sono spesso associati ad un eccessiva assunzione  di carboidrati semplici e di bevande alcoliche; giacchè quest’ultimi diventano, dopo il processo metabolico, trigliceridi. Ne consegue che molti pensano che in caso di trigliceridi alti la dieta ipocalorica e ipolipidica ( povera di grassi) sembri essere l’unica soluzione. Purtroppo non è così, perchè alla base dei trigliceridi alti ci  potrebbero altre cause, sia di natura patologica ( insufficienza renale, lipodistrofia, diabete non curato) oppure farmacologica ( contraccettivi orali, farmaci ormonali). Si veda anche  Trigliceridi altissimi le cause quali sono? Continue reading

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  • La glicemia in gravidanza deve rispettare qualche range di valori?

    La glicemia in gravidanza è soggetta a limitazioni?

    In questo articolo cercheremo di rispondere alla più comune delle domande in merito alla glicemia in gravidanza, che molte donne, soprattutto nella prima esperienza di gravidanza, chiedono al proprio ginecologo.  C’è da dire che il controllo dei livelli di glicemia in gravidanza, soprattutto nel caso di donne che già soffrono di iperglicemia,  deve essere più rigoroso; questo perchè, l’insulino-resistenza che caratterizza di solito i livelli di glicemia fuori dalla norma, può provocare iperglicemia grave, che è pericolosa per una donna incinta. Per rendere questo concetto ancora più semplice, sarà riportato un esempio semplice e pratico; in un soggetto femminile non gravido, che soffre di iperglicemia a causa della poc’anzi citata insulino-resistenza, un obiettivo ragionevole è quello di mirare a mantenere i livelli di glucosio inferiori a 200 mg / dL. Dal momento che i livelli di glucosio nel sangue di questa entità possono essere dannosi per il feto, questo valore  è inaccettabile durante la gravidanza; ne consegue che la glicemia in gravidanza deve essere pari a 90 mg / dL a digiuno, e due ore dopo i pasti dovrebbe raggiungere la quantità di 120 mg/dL. Nel caso la glicemia in gravidanza superasse il limite indicato, si parla di diabete gestazionale. Che sarà esplicato in maniera più esaustiva nel secondo paragrafo. ( Si veda anche Misuratore di glicemia indispensabile per i soggetti diabetici). Continue reading

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  • Misuratore di glicemia indispensabile per i soggetti diabetici

    Che cosa è il misuratore di glicemia?

    Per chi soffre di diabete ( si veda ancheGlicemia alta i sintomi e il trattamento), controllare quotidianamente il livello di glicemia è di fondamentale importanza, soprattutto prima dei pasti principali, a questo proposito si utilizza il misuratore di glicemia, conosciuto anche come glucometro.  Quest’ultimo è un piccolo apparecchio dalle misure di un telefono cellulare, che riesce a leggere il valore ematico del glucosio e lo fa tramite una linguetta sulla quale sarà appoggiata una goccia di sangue del soggetto. Questo è possibile, perchè le striscette inserite, non sono dei semplici fogli di carta ma contengono dei composti chimici (glucosio ossidasi, deidrogenasi o esochinasi), che combinati con il glucosio del sangue, mutano il colore di quest’ultimo. Questo cambiamento di colore, viene registrato dal computer interno all’apparecchio e viene poi tradotto in un numero, che nei soggetti diabetici supera di gran lunga il 110. La praticità di questo apparecchio è che la misurazione può avvenire in maniera autonoma, sarà infatti, sufficiente bucarsi un dito, per mezzo di una siringa che di solito esce in dotazione con il glucometro, e raccogliere la goccia di sangue per mezzo della linguetta, che sarà poi inserita nell’apparecchio.

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  • Glicemia bassa i sintomi e le cause frequenti

    Glicemia bassa i sintomi e le cause comuni

    In questo articolo sarà affrontata la glicemia bassa i sintomi e le cause annesse a questa situazione. (Si veda anche la situazione opposta, descritta in questo paragrafo Glicemia alta i sintomi e il trattamento).

    Per glicemia bassa si intende un livello glicemico inferiore ai 70 mg/dL, giacchè quest’ultimo è il valore minimo che si presenta in una situazione di digiuno.  Un soggetto che presenta la glicemia bassa comincia a manifestare i seguenti sintomi:

    • pallore
    • tremore
    • tachicardia
    • sudorazione
    • stato di ansia
    • cefalea
    • confusione
    • convulsioni
    • perdita della concentrazione

    La suddetta lista di sintomi legati alla glicemia bassa può essere divisa in due parti. I primi quattro sintomi si riferiscono all’abbassamento veloce e repentino della glicemia, mentre gli ultimi quattro si riferiscono ad un progressiva e lenta diminuzione dell’indice glicemico. Le cause alla base di questo episodio clinico, sono diverse e sono tutte spiegate nel secondo paragrafo.  Continue reading

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  • Trigliceridi altissimi le cause quali sono?

    Per i trigliceridi altissimi le cause sono di tipo patologico

    I trigliceridi altissimi designano la condizione clinica di ipertrigliceridemia severa, perchè per essere definiti tali significa che il loro livello ematico supera le 1000 mg/dl. In caso quindi di trigliceridi altissimi le cause sono da ricollegare a qualche grave situazione patologica come lo è la pancreatite acuta. Quest’ultima è un’infiammazione del pancreas dovuta a diversi fattori, quali l’alcolismo, calcoli biliari, disturbi metabolici, trauma addominale, ulcere, tumori al pancreas, intolleranza da farmaci, infezioni virali. Alla pancreatite seguono anche  il diabete di tipo 2, coleastasi epatica, sindrome nefrotica, insufficienza renale, ipotiroidismo e obesità. Quest’ultimo è un fattore comune non solo ai trigliceridi altissimi ma anche al colesterolo alto. In entrambi i casi si moltiplica la percentuale di contrarre malattie cardiovascolari.  (Si veda anche Trigliceridi alti: un fattore di rischio).

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  • I valori normali di glicemia nel diabete: quali sono?

    I valori normali di glicemia nel diabete mellito

    Affinché si possa diagnosticare il diabete mellito il paziente deve riportare determinati valori di glicemia nel sangue, questi valori sono quelli definiti ” valori normali di glicemia nel diabete“, anche se di normale hanno ben poco, sono però normali nel caso di questa patologia. Di solito i valori poc’anzi citati si aggirano intorno ai 126 mg/dl a digiuno, quando in un individuo sano non dovrebbero mai superare i 110 mg/dl.  C’è da precisare che non è tanto facile diagnosticare il diabete, perchè ci sono persone che possono manifestare un indice glicemico tra i 140 mg/dl e i 200 mg/dl, e sono semplicemente affetti da un’intolleranza al glucosio, giacchè questi valori si presentano due ore dopo la digestione.  Che i valori alterati si presentino prima o dopo i pasti, possono comunque prevedere la comparsa in un futuro, del diabete di tipo 2. (Si  veda anche Glicemia alta i sintomi e il trattamento).

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  • Cosa prevede la dieta per la glicemia alta?

    Cosa mangiare se si segue la dieta per la glicemia alta

    La glicemia alta , nota anche come diabete, è una malattia di tipo alimentare (vedi anche Glicemia alta i sintomi e il trattamento) e ne consegue che per tenerla sotto controllo è necessario seguire una corretta alimentazione oltre che praticare della costante attività fisica. La dieta per la glicemia alta si prefigge due compiti fondamentali:

    1. riduzione dell’indice glicemico
    2. mantenimento dei valori nutrizionali

    Questo perchè è vero che si deve abbassare la glicemia alta, però non si deve dimenticare di assumere tutte le sostanze nutritive indispensabili alla crescita e al mantenimento dell’organismo in perfetta salute. Di seguito, saranno indicati solo a scopo puramente informativo, alcuni degli alimenti permessi e alcuni vietati, nella dieta per la glicemia alta.  Continue reading

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  • Glicemia alta i sintomi e il trattamento

    Glicemia alta i sintomi fisici

    La glicemia alta, nota ai più con il temine di diabete, è una condizione patologica che si manifesta con un’anomala concentrazione di zuccheri nel sangue,a causa dell’assenza delle giuste doti di insulina. Per la comparsa della glicemia alta i sintomi fisici peculiari correlati sono:

    • Senso continuo di fame
    • Frequente desiderio di bere
    • Frequente stimolo di minzione
    • Vista offuscata
    • Sonnolenza accompagnata da spossatezza
    • Perita repentina di peso
    • Difficoltà di coagulazione e guarigione
    • Aritmia del battito cardiaco
    • Convulsioni

    A questi sintomi fisici si accompagnano quelli clinici, che si rilevano per mezzo delle normali analisi del sangue e delle urine, che evidenziano una concentrazione della glicemia superiore al limite massimo consentito, che generalmente si aggira intorno ai 110 mg/dlContinue reading

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  • Ho i trigliceridi bassi cosa significa?

    Trigliceridi bassi cosa significa?

    In questo articolo troverà risposta la più prepotente domanda circa i trigliceridi, ossia ” trigliceridi bassi cosa significa?”. Di solito il problema relativo a questo tipo di grassi è prettamente l’opposto, ossia l’ ipertrigliceridemia ( trigliceridi troppo alti), che può causare problemi alla circolazione sanguigna e di conseguenza è alla base dell’insorgenza di malattie cardiovascolari come infarto e ictus. Per maggiori informazioni sull’argomento leggi questo articolo Trigliceridi alti: un fattore di rischio.

    Dietro i trigliceridi bassi si nascondono una serie di cause, non sempre conosciute. La prima causa accreditata alla presenza di trigliceridi bassi è una dieta povera di grassi, che in quanto tale spinge l’organismo a sfruttare le riserve di grassi, facendo abbassare drasticamente i valori dei trigliceridi. (Vedi anche Le cause comuni alla base dei trigliceridi bassi). Questa causa trova una soluzione in una dieta più bilanciata, ed è la più comune, soprattutto nelle ragazze adolescenti che hanno avuto in passato problemi di anoressia. L’altra causa comune dei trigliceridi bassi, che appartiene sempre al ramo alimentare, è il malassorbimento dei grassi. Questo, a differenza della dieta povera di grassi, è causato da diversi fattori patologici come la fibrosi cistica, la celiachia, alcuni tipi di cancro e malattie familiari ereditarie come l’ ipobetalipoproteinemia.

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  • Trigliceridi i valori bassi grazie alle giuste abitudini

    Trigliceridi i valori bassi come averli e come mantenerli

    Il titolo “trigliceridi i valori bassi come averli e come mantenerli” non è stato scelto a caso, infatti il verbo “averli” designa proprio la possibilità di riuscire ad abbassare i valori dei trigliceridi, mentre ” mantenerli” si riferisce al fatto, che non basta perdere peso o seguire la dieta per un periodo di tempo, per riuscire ad avere sempre i valori nella norma. Andiamo quindi a descrivere, per ordine, le due fasi, di abbassamento e di mantenimento. ( Si veda anche Come abbassare i trigliceridi con la giusta alimentazione).

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