• Trigliceridi valori di riferimento: cosa bisogna sapere

    Trigliceridi valori di riferimento: cosa bisogna sapere

    Trigliceridi valori di riferimento:  attraverso l’esame del sangue è possibile conoscere se si è soggetti a rischio di malattie cardiache. I trigliceridi sono grassi, probabilmente il tipo più comune presente negli alimenti e nel nostro organismo, immagazzinati nelle cellule adipose come trigliceridi. Più precisamente, si tratta di composti lipidici formati da glicerolo esterificato con tre catene di acidi grassi di lunghezza e di composizione variabile. Queste catene di acidi grassi possono essere sature o insature, e la composizione chimica di ciascuna di esse è differente. Il fegato utilizza trigliceridi come combustibile per la produzione di colesterolo. Quindi, se nella dieta quotidiana vengono assunti cibi ad alto contenuto di grassi (trigliceridi), il fegato aumenta la produzione di colesterolo, con un conseguente incremento dei livelli trigliceridi nel sangue. Continue reading

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  • Valore trigliceridi: cosa serve sapere

    Valore trigliceridi: come è possibile scoprirlo attraverso l’esame del sangue

    Il valore trigliceridi  nel sangue, è in genere rilevato con il livello di colesterolo attraverso un esame del sangue di routine, noto come profilo lipidico. Questo tipo di test mette in luce i fattori di rischio legati alla malattia coronarica, tra cui vanno citati gli alti livelli di trigliceridi e valori di colesterolo sopra la norma. I trigliceridi sono grassi che il corpo produce dai carboidrati e dai grassi alimentari. Quando si consumano troppi cibi ad alto contenuto di zuccheri (soprattutto semplici e raffinati), il corpo utilizza ciò che necessita per produrre energia e converte il resto in trigliceridi. Questi grassi circolano attraverso il flusso sanguigno e vengono immagazzinati nelle cellule come grasso corporeo. Questo è uno dei motivi per cui l’eccesso di cibo – quindi una dieta ipercalorica e squilibrata- si traduce, in ultima analisi, in chili di troppo. Anche l’assunzione di alcol può aumentare i valori trigliceridi nel sangueContinue reading

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  • Trigliceridi troppo bassi: cosa fare?

    Trigliceridi troppo bassi: un pericolo per la salute?

    I trigliceridi sono un tipo di grasso che immagazzina energia e fornisce il carburante necessario a tutte le parti del corpo, tranne al cervello, svolgendo inoltre un ruolo fondamentale nella rigenerazione delle cellule.

    Livelli di trigliceridi bassi nel sangue sono solitamente considerati ottimali,  si pongono al di sotto di 150, quando invece i livelli scendono sotto la norma,  inferiore a 35, possono rappresentare un pericolo per la salute e sarebbe opportuno effettuare un esame del sangue. Vediamo quali possono essere le cause.

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  • Trigliceridi bassi cosa significa: quali sono i rischi per la salute

    Trigliceridi bassi cosa significa

    Trigliceridi bassi cosa significa: valori troppo bassi rappresentano un pericolo per la salute? I livelli di trigliceridi normali variano tra 35 e 150 mg/dl. Sebbene sia molto più comune avere trigliceridi alti, alcuni fattori e condizioni possono ridurre il livello di grassi nel sangue e spingere i trigliceridi a livelli particolarmente bassi. Contrariamente a quanto si possa pensare, trigliceridi bassi o molto bassi (i valori scendono sotto 10 mg/dl), possono rappresentare un rischio per la salute. Conoscere ciò che può causare una diminuzione dei livelli di trigliceridi e le complicazioni che possono insorgere, è fondamentale. I grassi svolgono infatti funzioni essenziali per l’organismo, ed i trigliceridi dovrebbe essere sempre a livelli ottimali. Continue reading

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  • Sintomi trigliceridi alti: l’importanza degli esami del sangue

    Sintomi trigliceridi alti

    Trigliceridi alti non causano generalmente sintomi ma sono estremamente pericolosi per la salute. Se i valori elevati sono causati da una condizione genetica, è possibile si producano depositi di grasso sotto la pelle, chiamati xantomi. Questi possono essere molto piccoli o larghi diversi centimetri, possono essere di qualsiasi forma ed avere un colore giallo o arancione. Gli xantomi sono comuni nelle articolazioni come gomiti e ginocchia, o sulle mani, sui piedi, sulla schiena o sui glutei. Gli xantomi non sono pericolosi ma possono essere sgradevoli e antiestetici. Generalmente scompaiono una volta che i livelli di trigliceridi si sono abbassati.

    In rari casi i soggetti che presentano livelli molto alti di trigliceridi possono sviluppare infiammazione del pancreas (pancreatite), che può causare improvvisi e forti dolori addominali, perdita di appetito, nausea e vomito, febbre. Trigliceridi alti possono inoltre provocare un gonfiore del fegato ed aumentare il rischio di ictus e infarto. Continue reading

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  • Dieta colesterolo e trigliceridi alti: vediamo cosa hanno in comune

    Dieta per Colesterolo e trigliceridi alti: attenzione perchè sono un pericolo per la salute

    Colesterolo e trigliceridi sono due forme di lipidi essenziali per l’organismo. Il colesterolo è una sostanza usata dal corpo per la produzione di cellule e ormoni, i trigliceridi, immagazzinati nelle cellule adipose, sono utilizzati per produrre al corpo l’energia necessaria e dunque permettere il suo funzionamento.

    Quando i valori dei due lipidi superano i livelli “normali” si viene a creare un maggior rischio di danni alla salute dell’individuo; l’eccesso di colesterolo e i trigliceridi alti nel sangue è un disturbo meglio noto in medicina come “disturbo lipidico” e le conseguenze provocate possono essere: pericolo  di arteriosclerosi, provocata dall’ispessimento delle arterie, malattie cardiache e ipertensione. Ciò che può aiutare a bassare tali valori è: un cambiamento di dieta, associato ad uno stile di vita più sano. Per questo spesso si parla di dieta per colesterolo e trigliceridi alti.

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  • Dieta trigliceridi alti: cosa portare in tavola

    Dieta trigliceridi alti

    I trigliceridi alti possono essere pericolosi per il cuore e aumentano il rischio di infarto e ictus. Cambiare lo stile di vita, cominciando da una dieta trigliceridi alti sana ed equilibrata, può aiutare ad abbassare sia i trigliceridi che i livelli di colesterolo nel sangue. Nella maggior parte dei casi infatti, scelte alimentari salutari associate ad una regolare attività fisica, possono rivelarsi ancora più importanti dei farmaci. Il valore considerato “normale”, dovrebbe attestarsi al di sotto dei 150 mg. Maggiore è il livello dei trigliceridi nel sangue, più alto è il rischio per l’organismo. Trigliceridi alti sono generalmente associati a condizioni come l’obesità, il diabete, le malattie renali e della tiroide. Continue reading

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  • Trigliceridi alti: cosa mangiare?

    Trigliceridi alti: l’importanza dell’alimentazione

    Probabilmente avete già sentito parlare dei trigliceridi e sapete che livelli di trigliceridi alti nel sangue rappresentano un fattore di rischio per la salute. Ma cosa sono esattamente i trigliceridi e che cosa hanno a che fare con il diabete e con un gruppo di sintomi preoccupanti chiamato la “sindrome metabolica”? Se gli esami del sangue evidenziano un problema di trigliceridi alti quale dieta è opportuno seguire? E’ fondamentale seguire una dieta sana ed equilibrata a cui associare un esercizio fisico costante. L’obiettivo dovrebbe essere quello di mangiare solo la quantità di carburante necessaria a svolgere la propria attività quotidiana, compatibilmente con il proprio stile di vita. Continue reading

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  • Dieta per colesterolo e trigliceridi alti: ecco i dettagli

    Dieta per colesterolo e trigliceridi alti: ecco la giusta dieta da seguire

    Sia il colesterolo alto che i trigliceridi sono causa di malattie cardiovascolari. Infatti secondo alcuni studi, questo disturbo rappresenta uno dei principali fattori di rischio, a cui viene riconosciuto il primato di essere la causa principale di morte nei paesi industrializzati. Il colesterolo in particolare, è l’elemento eziologico nella comparsa di aterosclerosi. E’ stato dimostrato che l’aterosclerosi nelle sue fasi iniziali è asintomatica, ossia non produce alcun sintomo in particolare. Infatti in una grossa percentuale di individui i processi aterosclerotici iniziano al massimo entro i 20 anni di età. Le alterazioni istologiche invece, iniziano ad aggravarsi con l’avanzare dell’età, indicativamente dai 50 anni in poi le placche aterosclerotiche raggiungono delle grosse dimensioni tali da dare luogo a delle vere e proprie complicanze come l’angina pectoris, ictus, disfunzione erettile, infarto del miocardio. Pertanto è fondamentale a tale riguardo seguire una sana dieta per colesterolo e trigliceridi alti.

    Infatti la dieta può essere un valido aiuto nella riduzione di colesterolo e trigliceridi alti. Solitamente la persona che ha questi problemi è anche una persona in sovrappeso e presenta valori elevati di pressione arteriosa. Quindi per combattere questi valori è fondamentale cambiare il proprio stile di vita. Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo Trigliceridi alti sintomi: quando si parla di trigliceridi.

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  • Trigliceridi alti sintomi: quando si parla di trigliceridi?

    Trigliceridi alti sintomi: quali rischi comportano?

    Si parla di trigliceridi alti quando le analisi ematiche segnalano valori superiori ai 200 mg/dl. Chi ha i trigliceridi alti sintomi avvertiti sono soltanto di lieve entità e spesso ci si accorge di tale evenienza solo in maniera casuale. I rischi che possono intercorrere per un paziente con i trigliceridi alti sono i seguenti:

    • coronopatie
    • infarto
    • trombosi
    • angina pectoris

    Secondo gli ultimi studi è stato appurato che avere valori elevati di trigliceridi possono essere molto più rischiosi per le persone che soffrono di diabete e per le donne. I fattori che portano ad un aumento di tali valori possono essere tanti come:

    • obesità
    • mancanza di attività fisica
    • abitudini dietetiche scorrette
    • alcuni diuretici
    • pillola anticoncezionale
    • gravidanza
    • fumo
    • abuso di alcool

    Per ulteriori approfondimenti leggi l’articolo Trigliceridi alti sintomi: dieta e i giusti rimedi.

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