Proteina apoC-III concentrazione di grasso nel sangue: cosa rivela uno studio
Uno studio recente condotto da alcuni studiosi dell’Università di Montreal in collaborazione con una compagnia farmaceutica, pubblicato in seguito sul New England Journal of Medicine, ha dimostrato che bloccando il gene che codifica la proteina apoC-III si riduce la concentrazione di grasso nel sangue, una strategia utile per il trattamento di gravi forme di ipertrigliceridemia. Questo studio permetterebbe sostanzialmente di soffermarsi sul processo di decodifica dei meccanismi che incidono sulla concentrazione di lipidi, aprendo così la strada verso la proposizioni di alcuni interventi di natura preventiva contro l’accumulo di grasso a livello ematico. Lo studio dell’Università di Montreal ha rilevato quindi che la proteina apoC-III svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei trigliceridi e del colesterolo all’interno dell’organismo, in pratica se si blocca la proteina apoC-III attraverso un inibitore si riduce l’accumulo di trigliceridi nel sangue, evitando in questo modo l’esposizione al rischio di sviluppare diverse malattie cardiovascolari ed altre complicazioni di carattere patologico. Per confermare questo presupposto i ricercatori coinvolti hanno condotto uno studio randomizzato con lo scopo di verificare concretamente le capacità di uno specifico inibitore. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Ipercolesterolemia familiare forme.
Accumulo di trigliceridi nel sangue
I dati emersi dallo studio dimostrano dunque che la proteina apoC-III ha un ruolo chiave per quanto riguarda la presenza di lipidi a livello ematico in riferimento ai grassi ingeriti attraverso l’alimentazione o prodotti dall’organismo. Esercitando l’inibizione della proteina si riduce l’accumulo di trigliceridi nel sangue consentendo così al soggetto di non sviluppare un quadro clinico severo che potrebbe portare a sviluppare delle patologie comunemente connesse con i livelli alti di trigliceridi e di colesterolo cattivo. L’approfondimento di questi dati favorirebbe quindi l’adozione di una strategia preventiva nei confronti del rischio associato all’accumulo di grasso a livello ematico. Maggiori notizie si trovano su Ipocolesterolemia tipologie e forme.