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Alti livelli di trigliceridi disfunzioni del metabolismo glucidico

Alti livelli di trigliceridi disfunzioni del metabolismo glucidico

Se per periodi prolungati si registrano alti livelli di trigliceridi nel sangue, tale condizione può rappresentare  un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, arteriosclerosi e disfunzioni del metabolismo glucidico. La misurazione dei trigliceridi a livello ematico fa parte dell’insieme di esami che delineano il profilo lipidico, con cui è possibile rilevare i valori del colesterolo totale, HDL (colesterolo buono) e LDL (colesterolo cattivo) ma che permette anche si determinare il rischio cardiovascolare. Il soggetto che evidenzia un aumento dei lipidi nel sangue può andare incontro a diverse condizioni patologiche tra cui il diabete, di fatto l’ipertrigliceridemia è direttamente legata ad alcune disfunzioni del metabolismo glucidico che possono causare l’aumento dei valori di glicemia a digiuno, ma possono anche determinare casi di intolleranza glucidica oppure sviluppo del diabete di tipo 2. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura di Trigliceridi alti diabete di tipo 2: la relazione. Continue reading

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Alti livelli di trigliceridi infarto

Alti livelli di trigliceridi infarto: i rischi

Alti livelli di trigliceridi nel sangue aumentano il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari, cioè la probabilità di andare incontro ad un infarto è superiore alla media. Determinati fattori espongono maggiormente al rischio di sviluppare lesioni aterosclerotiche che come conseguenza sono responsabili di un attacco cardiaco. Tra i principali fattori di rischio per l’infarto bisogna segnalare il colesterolo e la pressione alta, degli elementi che aumentano considerevolmente l’esposizione a tali rischi per la salute, per scongiurare questa eventualità è importante apportare delle modifiche alla propria dieta, così facendo si determina non solo la perdita dei chili di troppo ma si favorisce anche la diminuzione della pressione arteriosa e del colesterolo. Si viene a manifestare l’infarto come conseguenza diretta della morte oppure della necrosi di un tessuto o di un organo, in quanto verso di essi non si convoglia il normale apporto di sangue ed ossigeno dalla circolazione arteriosa a loro dedicata. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Ridurre i grassi nell’alimentazione: indicazioni dietetiche. Continue reading

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