Terapia farmacologica e rischio cardiovascolare
Per favorire la riduzione del rischio cardiovascolare si deve intraprende una cura personalizzata per ogni paziente con lo scopo di ottenere degli obiettivi specifici che possono mutare da soggetto a soggetto, in particolare la relazione tra terapia farmacologica e rischio cardiovascolare assume un ruolo decisivo per poter controllare la dislipedemia nei pazienti con diabete di tipo 1 e 2 ma anche la malattia renale di carattere cronico. In base alle linee guida mediche europee ed internazionali nella valutazione dei benefici relativi della terapia farmacologica assume un ruolo decisivo la definizione del rischio cardiovascolare individuale generale, inoltre soffermandosi sul rapporto tra rischio e beneficio si vengono ad evidenziare diversi parametri fondamentali per il proseguimento della cura visto che forniscono eventuali effetti avversi e la durata del trattamento. Il trattamento di elezione in caso di dislipedemia consiste nell’assunzione di statine con lo scopo di prevenire il rischio cardiovascolare, questa terapia viene generalmente prescritta a soggetti colpiti da ipercolesterolemia familiare, iperlipidemia combinata e diabete. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Quadro clinico dell’insufficienza renale associato a dislipidemia. Continue reading