Tenere sotto controllo i valori dei trigliceridi in caso di ipotrigliceridemia
I trigliceridi assolvono ad un importante ruolo per l’organismo in quanto garantiscono la principale fonte energetica per i muscoli per cui è opportuno tenere sotto controllo i valori dei trigliceridi ricercando le cause di eventuali aumenti oppure cali. Non bisogna solo riportare nel range di riferimento normale i livelli alti di trigliceridi ma anche quelli bassi in quanto la quantità di grassi in circolo a livello ematico è indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo. Ed infatti i trigliceridi, come anche il colesterolo ed i fosfolipidi costituiscono dei grassi utili da ricavare dall’alimentazione per utilizzare in caso di necessità e normalmente come fonte energetica. In caso di ipotrigliceridemia, segnalata da valori al di sotto dei 100 mg/dl, bisogna prestare attenzione a tale condizione perché potrebbe essere la spia di patologie di diversa entità oppure di condizioni fisiologiche legate alla malnutrizione e quindi ad una dieta troppo restrittiva dal punto di vista dell’apporto di grassi e di carboidrati; anche la pratica di un’attività sportiva ad un livello eccessivo può determinare il calo dei valori dei trigliceridi. Altre notizie si trovano su Valori normali trigliceridi:come interpretare i risultati.
Le condizioni patologiche che causano ipotrigliceridemia
In presenza di valori bassi di trigliceridi nel sangue è necessario procedere con gli esami diagnostici per risalire all’eventuale causa di natura patologica, visto che diverse malattie possono favorire l’ipotrigliceridemia. Tra le primarie condizioni patologiche che determinano l’abbassamento dei trigliceridi nel sangue bisogna menzionare la celiachia: a causa del malassorbimento intestinale i nutrimenti non vengono assimilati in modo corretto dal corpo. I bassi livelli di trigliceridi sono dovuti anche all’ipertiroidismo: quando la tiroide è iperattiva può causare un abbassamento dei trigliceridi nel sangue in quanto vengono bruciati in maniera eccessiva i grassi. Un’altra malattia che determina l’ipotrigliceridemia è la fibrosi cistica che colpisce il pancreas, il fegato e l’intestino influenzando così l’assorbimento dei nutrienti e potendo determinare il calo dei trigliceridi a livello ematico. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Valore dei trigliceridi: un po’ di chiarezza.