Trigliceridi valori di riferimento: cosa bisogna sapere

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Trigliceridi valori di riferimento: cosa bisogna sapere

Trigliceridi valori di riferimento:  attraverso l’esame del sangue è possibile conoscere se si è soggetti a rischio di malattie cardiache. I trigliceridi sono grassi, probabilmente il tipo più comune presente negli alimenti e nel nostro organismo, immagazzinati nelle cellule adipose come trigliceridi. Più precisamente, si tratta di composti lipidici formati da glicerolo esterificato con tre catene di acidi grassi di lunghezza e di composizione variabile. Queste catene di acidi grassi possono essere sature o insature, e la composizione chimica di ciascuna di esse è differente. Il fegato utilizza trigliceridi come combustibile per la produzione di colesterolo. Quindi, se nella dieta quotidiana vengono assunti cibi ad alto contenuto di grassi (trigliceridi), il fegato aumenta la produzione di colesterolo, con un conseguente incremento dei livelli trigliceridi nel sangue.

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Trigliceridi valori di riferimento: la classificazione

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Valori di riferimento trigliceridi: attenzione ai chili di troppo!

I valori di riferimento per i trigliceridi sono i seguenti:
Meno di 150 mg/dl: livello normale
150-199 mg/dL: livello limite
200-499 mg/dL: livello alto
500 mg/dL o superiore: livello altissimo
Alcuni esperti sostengono che un valore 200 mg/dL sia da considerare troppo alto e che un livello normale debba essere inferiore a 150 mg/dL. Quando trigliceridi sono alti, il rischio di malattie cardiache aumenta sensibilmente.
Cosa si può fare per abbassare i trigliceridi?
– Limitare gli zuccheri semplici
È necessario ridurre alimenti come bibite e succhi di frutta zuccherati, caramelle, prodotti da forno, zucchero da tavola. Se si decide di modificare la propria dieta, è opportuno rivolgersi al proprio medico di base e rivolgersi ad un nutrizionista.
– Limitare l’alcol
E’ consigliabile ridurre l’alcol a non più di 1 bicchiere al giorno per le donne e 2 bicchieri al giorno per gli uomini. Se il livello di trigliceridi è particolarmente elevato, (superiore a 500 mg/dL) è preferibile eliminare completamente l’alcol dalla propria tavola.
-Perdere peso e/o mantenere un peso forma
Molte volte la sola perdita di chili in eccesso, può bastare a ridurre i valori trigliceridi nel sangue. Una riduzione di circa il 10% del proprio peso corporeo, potrebbe riportare i trigliceridi a livelli normali.
– Scegliere una dieta a basso contenuto di grassi
Per ridurre i livelli di trigliceridi è utile seguire una corretta alimentazione: rispetto alle calorie totali introdotte con la dieta quotidiana, la percentuale di grassi introdotta con i cibi, dovrebbe essere inferiore al 30%. Una dieta sana, utile a normalizzare i livelli di trigliceridi, dovrebbe basarsi su cereali integrali, legumi, frutta, verdura, latticini a basso contenuto di grassi e carne magra.
– Aumentare l’attività fisica
Praticare attività fisica in modo costante, può abbassare il valore trigliceridi del 40%. Prima di iniziare qualsiasi pratica sportiva o sorta di allenamento, è consigliabile rivolgersi al medico di base prima. Essere fisicamente attivi almeno 30 minuti, per tre o più giorni ogni settimana, è un’ottima “terapia” contro i trigliceridi alti.

Trigliceridi valori di riferimento: l’importanza dei controlli

I trigliceridi non sono grassi nocivi. Essi contribuiscono infatti ad immagazzinare energia – quindi all’efficienza dell’organismo nel suo complesso – al trasporto di alcune vitamine a mantenere la temperatura corporea ideale (fornendo un buon isolamento). Quello che è importante è tenerli sotto controllo!
Gli esami del sangue per i trigliceridi sono di solito parte di un profilo lipidico utilizzato per identificare il rischio di sviluppare malattie cardiache, rispetto al quale giocano un ruolo fondamentale alcuni fattori, ormai noti:

Fumo di sigaretta
– Età (uomini di 45 anni o più anziani e le donne di 55 anni o di età superiore)
– Ipertensione
– Storia familiare
– Malattia cardiaca pre-esistente o precedente attacco di cuore
– Diabete mellito

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